Intervista a Mara Miccichè
Mara
Miccichè o Mara Klein o semplicemente Mara, è una cantante
giovanissima che ho avuto il piacere di conoscere e ascoltare per la
prima volta all'evento Notte bianca culturale 2009.
Vive
a Zurigo dove studia e lavora alla sua musica, è di origini
meridionali.
Le
sue canzoni, il modo di cantare e la sua espressione del volto e dei
gesti non possono non colpire chi l'ascolta e la guarda.
Mara
canta per un pubblico, è di fronte a noi. Canta davvero per il suo
pubblico? E' davvero con noi?
Mara
sembra essere sola con se stessa e a volte colloquiare con qualcuno
che lì non c'è.
La
presenza-assenza di Mara è stata solo una mia impressione, ma questo
mi ha colpita.
Quando
le ho parlato dell'intervista non era nè stupita nè entusiasta,
semplicemente gentile e calma, di una serenità rara.
Non
abbiamo avuto il tempo di incontrarci successivamente e allora
abbiamo comunicato via mail.
Questo
è ciò che mi ha scritto nella sua prima mail riguardo alla sua
esibizione alla guardiola contemporanea:
"M.K.
Ore
29:52.
Troppo
giovane, la notte, per andare a dormire.
Così
lei attende la caduta rossosangue,
ascoltandone
le urla mute.
Dato che il testo non descrive la musica, ma è descrizione di una sensazione, di un immagine, descrivo come è nato e cosa ne fà parte.
La mia intenzione è di interpretare il momento e lo spazio in cui mi trovo, collegandolo ad alcuni punti fissi, che sono canzoni mie e due-tre cover.
Il programma nasce sulla scena, non si ripete mai nello stesso modo. Parte del programma sono i soliti punti fissi e canzoni composte sul momento,
sia per collegare una canzone all'altra, che per descrivere l'attimo. La guardiola mi è stata molto d'aiuto, l'alba, il mare, l'orizzonte, lo spazio.
Ogni volta indecisa sul nome da darmi, da Mara Klein, a Mara, Miccichè e non. Ma comunque, Mara, resta sempre. "
Ma abbiamo voluto
sapere di più della sua vita, della sua carriera ,delle aspirazioni
e di ciò che significa ore 29:52.
Mara
ha risposto sinteticamente a tutte le nostre domande.
“Sono
nata e ho sempre vissuto a Zurigo, in Svizzera. Figlia di padre
siciliano e madre leccese.
Siculentina,
il termine che ho adottato per me. Dovrei farci entrare anche la
Svizzera...ci penserò.
Fin
da piccola le vacanze le passavamo giù, sempre per poco.
Alcuni
anni fa decisi di trascorrere più tempo in Sicilia, per conoscere,
vedere, vivere e respirare parte delle mie radici.
Mi
sono accorta di sentirla molto mia, molto più di quanto pensassi
Ho
iniziato a suonare il pianoforte a quattro anni. Non ho più smesso.
E'
questa la mia aspirazione suonare sempre, senza fermarmi mai, portare
la mia musica ovunque.
Le
mie canzoni nascono respirando e osservando la vita, quello che mi
circonda.
Trovo
necessario vivere tutto e intensamente. Ogni attimo. Sempre.
Non
mi interessa definire il mio genere musicale. Suono e basta.
Scrivo
per me.
Ma
suono per me e per chiunque voglia ascoltare.
Ore
29:52
Solitamente
dopo le 24 ore un nuovo giorno ha il suo inizio alle 00:00.
E
se invece si decidesse di non voler far finire un giorno, ma farlo
continuare?
Forse
anche all'infinito. Troppo giovane, la notte, per andare a dormire.
Poi
alle 29:52 il sole sorge, lentamente, decidendo di uccidere la
notte.”
di Jessica Grasse