Workshop/Musical
The Story of Hayy

dal 21 al 24 Agosto 2013

Un progetto di nuans.de (Berlino-Istanbul)

Applicate/ Open Call 

http://issuu.com/larincorsadellalepre/docs/workshop_the_have_hany

info

larincorsadellalepre@gmail.com

La Rincorsa della Lepre 2013

"Don't get lost in isolation! 
 Teach yourself how to be!"

 The Story of Hayy 
 22/23/24/ August / Piraino
 
 a musical project by nüans
 http://www.nuans.de/nuans/apogee.html



Intervista a Mara Miccichè 
 
Mara Miccichè o Mara Klein o semplicemente Mara, è una cantante giovanissima che ho avuto il piacere di conoscere e ascoltare per la prima volta all'evento Notte bianca culturale 2009.
Vive a Zurigo dove studia e lavora alla sua musica, è di origini meridionali.

Le sue canzoni, il modo di cantare e la sua espressione del volto e dei gesti non possono non colpire chi l'ascolta e la guarda. 
Mara canta per un pubblico, è di fronte a noi. Canta davvero per il suo pubblico? E' davvero con noi?
Mara sembra essere sola con se stessa e a volte colloquiare con qualcuno che lì non c'è.
La presenza-assenza di Mara è stata solo una mia impressione, ma questo mi ha colpita.

Quando le ho parlato dell'intervista non era nè stupita nè entusiasta, semplicemente gentile e calma, di una serenità rara.
Non abbiamo avuto il tempo di incontrarci successivamente e allora abbiamo comunicato via mail.
Questo è ciò che mi ha scritto nella sua prima mail riguardo alla sua esibizione alla guardiola contemporanea:

"M.K.
Ore 29:52.
Troppo giovane, la notte, per andare a dormire.
Così lei attende la caduta rossosangue,
ascoltandone le urla mute.
Dato che il testo non descrive la musica, ma è descrizione di una sensazione, di un immagine, descrivo come è nato e cosa ne fà parte. 
La mia intenzione è di interpretare il momento e lo spazio in cui mi trovo, collegandolo ad alcuni punti fissi, che sono canzoni mie e due-tre cover. 
Il programma nasce sulla scena, non si ripete mai nello stesso modo. Parte del programma sono i soliti punti fissi e canzoni composte sul momento, 
sia per collegare una canzone all'altra, che per descrivere l'attimo. La guardiola mi è stata molto d'aiuto, l'alba, il mare, l'orizzonte, lo spazio. 
Ogni volta indecisa sul nome da darmi, da Mara Klein, a Mara, Miccichè e non. Ma comunque, Mara, resta sempre. "
Ma abbiamo voluto sapere di più della sua vita, della sua carriera ,delle aspirazioni e di ciò che significa ore 29:52.
Mara ha risposto sinteticamente a tutte le nostre domande.

Sono nata e ho sempre vissuto a Zurigo, in Svizzera. Figlia di padre siciliano e madre leccese.
Siculentina, il termine che ho adottato per me. Dovrei farci entrare anche la Svizzera...ci penserò.
Fin da piccola le vacanze le passavamo giù, sempre per poco.
Alcuni anni fa decisi di trascorrere più tempo in Sicilia, per conoscere, vedere, vivere e respirare parte delle mie radici.
Mi sono accorta di sentirla molto mia, molto più di quanto pensassi

Ho iniziato a suonare il pianoforte a quattro anni. Non ho più smesso.
E' questa la mia aspirazione suonare sempre, senza fermarmi mai, portare la mia musica ovunque.
Le mie canzoni nascono respirando e osservando la vita, quello che mi circonda.
Trovo necessario vivere tutto e intensamente. Ogni attimo. Sempre.
Non mi interessa definire il mio genere musicale. Suono e basta.

Scrivo per me.
Ma suono per me e per chiunque voglia ascoltare.

Ore 29:52
Solitamente dopo le 24 ore un nuovo giorno ha il suo inizio alle 00:00.
E se invece si decidesse di non voler far finire un giorno, ma farlo continuare?
Forse anche all'infinito. Troppo giovane, la notte, per andare a dormire.
Poi alle 29:52 il sole sorge, lentamente, decidendo di uccidere la notte.”

                                                                                                           di Jessica Grasse
La Rincorsa della Lepre
un progetto di Massimo Ricciardo

Brolo/Ficarra/Piraino/Sant'Angelo di Brolo
13/26 Agosto 2012 

FLASH 15 un duo formatto da Fabrizio Cosenza/Renato Leotta Goal/Italia-Germania 
1982, foto di Adriano La Licata 2012

Le azioni salienti della finale di calcio dei mondiali del 1982. Attraverso la fedele ricostruzione degli schemi di una partita di pallone riviviamo il senso geopolitico di un periodo storico che ci appartiene solo come memoria acquisita. Un pallone di calcio è vincolato nell’area di gioco da una corda. La lunghezza della corda è equivalente al perimetro del campo.

ControNatura
Notte Bianca Culturale

ControNatura è stato un momento di riflessione, un intervallo, il limite di esplorazione da cui nascono nuovi spazi naturali e mentali


Sabrina Mezzaqui
Il rapporto di Sabrina Mezzaqui con i lavori video e con gli oggetti 
è mediato dalla profonda rilevanza della dimensione manuale nella 
loro esecuzione. Manualità nella quale l’artista recupera non solo gli 
aspetti concretamente fabbrili e artigianali delle pratiche, spesso 
proprie del mondo femminile, quanto in particolare modo la temporalità. 
Il tempo della loro esecuzione è il tempo del riflettere, dell’osservare 
dell’artista stessa, è il tempo della fruizione da parte del pubblico, 
è la percezione che l’artista riesce a comunicare a rendere palpabile 
attraverso forme meticolosamenee realizzate e talvolte repetitive.

  “Campo Sportivo”, Video 10 min. (dettaglio), courtsy Continua, di San Gimignano.





Sandra Bartoli e Stefan Schreck
"Borderline Animals"  ha luogo in un contesto post-apocalittico e racconta di un futuro paradossalmente felice dell'anno 2108.  I protagonisti sono la dodicenne Woody e il coniglio umanoide Frank. Durante uno dei loro lunghi viaggi in bicicletta vengono a conoscenza dei principi di un nuovo "concetto di lunghezza d'onda"; questa "lunghezza d'onda" é lo strumento di un' evoluzione radicale e fulminea nel mondo naturale e della concezione stessa di "natura"... "Borderline Animals" é pieno di ironia e desiderio di sopravvivenza, e fa riferimento a diversi modelli di societá, come i Diggers degli anni '60, alle architetture di mondi, tra i quali le cittá di cristallo di Bruno Taut e alle forme "naturali" (e "naturanti") del Barocco e Rococo. La voce narrante in "Borderline Animals" é J. Maizlish, membro della band sperimentale pop "Marseille Figs". É stato presentato per la prima volta nella serie die eventi di "Rural Delights" nella Villa Romana a Firenze il 21 giugno 2008. 

"Borderline Animals" 2008, installazione sonora, fogli, tappeti, vari oggetti.

Alessandro di Giugno
Scatti che descrivono un teatro di strada, apparecchiato con cura, costruito 
con lentezza. 
Quando l''immediatezza del quotidiano sposa la malia dell'artificio scenico (..)Bagnati da una luce concreta eppure misteriosa, questi ambigui personaggi dominano paesaggi naturali o urbani, luoghi qualunque tramutati in incantati set. Sono figure sospese tra realtà e finzione cinematografica, documentazione e messa in scena, reportage e camuffamento, fabula e cronaca.

  “Fontanello”, 2003, C-print, dalla serie Atelier, courtsy K Gallery,Legnano


Massimo Ricciardo
Peeling è un video realizzato nell’Isola di Vulcano. Lo spettatore scruta dall’alto l’evolversi di un contesto teatrale umano indefinito senza limiti di tempo. Il paesaggio condizionamento del nostro essere.

“Peeling” 2008, video-installazione (dettaglio)





Workshop, Riconversione di un territorio urbano
24.09.2010 - 26.09.2010

"La Guardiola a Piraino"
testo e immagini di Sandra Bartoli e Silvan Linden, 2010

 

Due aspetti principali caratterizzano la Guardiola a Piraino:l’aspetto del distanziarsi e l’aspetto dell’allacciarsi  
     
  • L’aspetto del distanziarsi perché la Guardiola ha l’apparenza di un artefatto esterno sospeso nel paesaggio: una piattaforma sulla roccia, un UFO.  
  • L’aspetto del riallaciarsi perche stando sulla Guardiola e guardandosi alle spalle si vede Piraino: la Guardiola include il paese (direttamente, è sufficiente guardare la strada che connette la Guardiola con Piraino) e il paese esiste in questa immagine.
    La Guardiola allaccia anche l’intera costa, nella relazione con le isole e i vulcani. La Guardiola è il luogo dove la costa esiste ai nostri occhi. La Guardiola riallaccia la costa non solo nell’aspetto geografico e territoriale, ma anche storico: contiene molte narrazioni. Per esempio sia la storia delle invasioni saracene che il periodo fascista. In quest’ultimo periodo quella che era chiamata la Guardia, con il suo edificio di postazione, fu trasformata nella piazza della Guardiola, con archi e sedute, acquistando una nuova valenza attraverso la quale l’ideologia si appropria del paesaggio e lo ritrascrive in modo “romantico”.
    Alle due azioni del distanziarsi e dell’allacciarsi che convergono in questo posto, introduciamo la nozione della Guardiola come luogo di cultura e d’incontro.
    Infatti se si porta cultura e senso critico si ha bisogno di distanza e di relazione allo stesso tempo. E questo luogo è come una macchina che dalla distanza crea relazioni e allacciamenti. Piraino si identifica anche con questo luogo, perché è qui che si riconosce che il paesaggio intero è il vero capitale di Piraino.



APOGEE
“a compilation of solitude, ecology and recreation”
www.nuans.de


Vecchia Guardiana/prua sui monti/oggetto sospeso
fra ieri e oggi
Scultura in cemento/grezzo teatro senza sipario
vivi della tua distanza/respingi e attrai/domini
Spettacolo il mondo attorno/ il silenzio/i suoni/il fatto che accade
è poesia/....percezione/aspro sgomento!

Jessica Grasse